Quando una macchina ti colpisce così a fondo è certo che prima o poi… la si debba provare
Siamo pur sempre fallaci e mortali e allora perché non godersela.
Di primo acchitto un corpo più piccolo di quanto mi aspettassi, è davvero appena più grandicella della giaguara (x100s) ma ovviamente montandoci delle ottiche prende subito volume rispetto alla macchina con lente fissa.
Le ghiere sono ben distribuite con l’unica pecca nella ghiera iso con il blocco che mi da un certo disagio nei casi di lavoro in manuale sugli iso.
Il corpo è tropicalizzato, e si vede! Tutte le ghiere sono frizionate e gli sportelli a tenuta, da una sensazione di poterla veramente mettere sotto l’acqua corrente.
La possibilità di personalizzare ognuno dei tasti è molto importante e migliora ciò che sotto questo aspetto la metteva ancora dietro la olympus, ora ad ogni tasto è assegnabile una funzione. Io ho impostato le cose come sulla x100s per mia comodità ma si può fare più o meno come ci pare.
Ora passiamo alle novità vere: IL MIRINO. Parto con una premessa secondo me doverosa.
Vi ricordate la sensazione che si prova quando si guarda nel mirino di una macchina analogica 35mm? Intanto la sensazione è quella di avere un mondo davanti che prima, nel piccolo mirino della maggior parte delle reflex, non vedevamo; poi si fa un giochetto perchè lo sguardo non riesce a coprire l’intera visione e allora si passa l’occhio su tutti i bordi per verificare l’inquadratura.
Ecco la sensazione è esattamente questa. Non mi era mai capitato di dover percorrere il mirino elettronico per cercare gli angoli!!!!!!
Le modalità di visione sono diverse ma ovviamente, come avrete capito, ho apprezzato molto la “full” così come la visione doppia per la maf manuale.
Un discorso a parte infatti va fatto per la messa a fuoco manuale; lo schermo con la doppia visualizzazione e il nuovo focus peaking seconod me lavorano molto bene e sono finalmente utilizzabili con facilità.
Ed ora veniamo ad un punto che è considerto il tallone d’Achille delle fuji … lo sappiamo dai … l’autofocus.
In passato ho provato e avuto la Xpro1, la x100, la giaguara che ancora ho e ora la prova della Xt1 l’ho fatta con il Fujinon 14mm f 2.8.
Premesso questo non posso che fare i complimenti a Fuji per come abbia migliorato la qualità dell’autofocus nel tempo; quello della Xt1 è per me superiore alla già velocissima giaguara e non mi sento di fargli alcun appunto… il problema potrebbe nascere con ottiche lunghe, con i teleobiettivi per cui a breve cercherò di provarla anche con il 50-200 per vedere se la reattività è sufficiente.
Ma ora veniamo alle foto.
Le prime sono fatte con il 28mm Nikon f2 adattato perché non avevo ancora avuto la possibilità di usare il 14mm.
E queste invece fatte con il 14mm fuji… stupendo.
Il bianco e nero di queste foto è il mio solito BN
Una street se di street si può parlare e poi qualche foto rubata in giro per firenze qui di seguito.
Bene diciamo che per ora è tutto. Do la linea a chi fa i test perché, come avete visto, questo non è proprio un test.
Le impressioni sono molto buone; la macchina è veloce, rapida, il mirino è fantastico, la resa è la tipica fuji che ormai conosciamo.
Se hai già avuto una fuji ti trovi subito a tuo agio e dopo un primo step di impostazioni non ti sembra di aver mai usato un’altra macchina. Ho sempre diversi problemi a trovare le cose sulle reflex entry, avanzate e pro ma sulle fuji trovo che il muro sia stato abbattuto. Per mal che vada giri gli iso, i tempi e la ghiera dei diaframmi sull’ottica… FINITO. Quasi imbarazzante per quanto è essenziale e nello stesso tempo ricca di funzioni e impostazioni avanzate.
Quindi ci vediamo alla prossima prova… magari un poco più specifica oppure no.
Ciao